Il Primo Ministro Boris Johnson ha parlato con il premier giapponese Yoshihide Suga ieri, in preparazione per la riunione virtuale dei leader del G7 programmata per venerdì prossimo.
I due capi di governo si sono coordinati sulle priorità da porre sull’agenda del G7. L’UK, presidente del vertice, intende rafforzare la cooperazione internazionale per la lotta al coronavirus e assicurare un accesso equo ai vaccini in tutto il mondo.
Johnson ha poi accolto con favore l’impegno del Giappone a raggiungere Net Zero entro il 2050 e ha auspicato un ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030 in vista del vertice COP26 ospitato dal Regno Unito a novembre. La lotta al cambiamento climatico e la transizione energetica rimangono centrali per Londra mentre il programma Global Britain implica un ruolo britannico nell’Indo-Pacifico.
Il primo ministro e il premier Suga hanno discusso proprio delle tensioni nel Mare Cinese Meridionale nel quadro delle relazioni bilaterali nippo-britanniche, che sono state recentemente rafforzate da un nuovo accordo di sicurezza marittima e dal summit tra i ministri della difesa e degli esteri all’inizio di questo mese.
Tra Regno Unito e Giappone è stato anche stipulato un accordo commerciale post Brexit, esteso ai servizi digitali che sta intensificando i flussi di investimento. Il Primo Ministro ha ricevuto la conferma del sostegno di Tokyo all’adesione del Regno Unito al CPTPP, la partnership trans-pacifica.
Johnson e Suga hanno concordato di lavorare congiuntamente per applicare i valori condivisi alle questioni internazionali. UK e Giappone hanno ribadito una posizione di condanna verso il colpo di stato militare in Myanmar e considerano la stretta cinese su Hong Kong e la persecuzione delle minoranze nello Xinjiang da parte del Partito comunista cinese manifestazioni preoccupanti e foriere di instabilità regionale.